Abbiamo bisogno di persone felici, di attimi di riconoscenza,

di sentieri impervi ad alimentare il nostro coraggio,

di persone che sanno ancora riconoscere gli alberi e spalancare le braccia,

meravigliarsi all’incedere delle stagioni

e scoprire scorci inaspettati.

Pianterò fiori, accudirò me stessa nella natura,

sarò riconoscente per i giorni di sole, gli acquazzoni, per nuove ed inaspettate visioni d’insieme.

E’ nei momenti di difficoltà che emergono affinità inattese.

Accudirò me stessa nella natura, dondolerò le gambe come sull’altalena

e scorgerò orizzonti lontani e tramonti impetuosi.

Credimi se ti dico che so ancora meravigliarmi ed afferrare il bello delle cose,

osservare la luce che cambia i miei contorni

e la notte adagiarsi, mentre giaccio morbida pensando a come potrei essere domani,

a come potrei essere migliore..